Giulio Fossati è un pittore noto per i suoi paesaggi minimalisti dai colori vivaci e le sue immagini uniche di icone della cultura pop, quasi naïf. Le ricche tonalità della campagna italiana influenzano l'uso di forti colori primari da parte di Giulio come elemento espressivo nel suo lavoro, trasmettendo un senso di movimento attraverso le sue scelte e la combinazione di toni. Per arte naïf si intende, infatti, un certo tipo di produzione artistica priva di legami con la realtà culturale e accademica della società in cui è prodotta. Essa tende a rappresentare gli aspetti comuni della vita quotidiana in modo semplice, ingenuo ed istintivo. Tanto è vero che l'artista naïf è di solito autodidatta, privo di specifica formazione artistica; raramente, almeno in origine, era professionista. Le opere naïf, generalmente dipinti, sono caratterizzate da una notevole semplificazione concettuale e da una certa modestia tecnica ed esecutiva, sia nel disegno che nella stesura del colore e nell'impianto prospettico e compositivo d'insieme. Il tema predominante è la rappresentazione della realtà sociale più umile e quotidiana, generalmente in chiave favolistica, poetica o magica.